Nei giardini antistanti la Chiesa, nel centro di Coriano, venne eretto nel 1973 il Monumento ai caduti di tutte le guerre, opera dello scultore istriano Vittorio D’Augusta e dell’ing. Pino Ferri. La struttura commemora le vittime delle guerre mondiali (soldati, civili, vittime ignote), suggerendo con sua ampia concavità il silenzio del ricordo. Una citazione di Salvatore Quasimodo (“Ed è morte uno spazio nel cuore”) è iscritta alla base del Monumento. Inaugurato nel 1973, il monumento è potente e solenne nel suo silenzio rievocativo. Segni concavi, ungolati che sono la cifra di D’Augusta, feriscono le steli che cadono verso terra, simboli d’ignoti militi caduti. La stele bronzea spaccata in due evoca quello “spazio del cuore” ferito dalla morte, quel dolore che necessita della memoria per essere rivissuto, sublimato e lenito.
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