Il Montefeltro è una regione storica posta fra Romagna, Marche e San Marino. Se la storia di un luogo costituisce l’ordito, la trama lo attraversa con le vicende che ogni giorno gli abitanti consumano. L’essenza identitaria di questo territorio, non riconosciuto amministrativamente, è una realtà dell’anima che trova il suo punto di riferimento forte nella diocesi che ha sede nel cuore del Montefeltro, a Pennabilli. Qui, nel 1962, fu costituito il museo diocesano per volontà del vescovo Antonio Bergamaschi con lo scopo primario di conservare opere e oggetti provenienti dalle parrocchie dell’intera diocesi di San Marino-Montefeltro. La sede prescelta fu palazzo Bocchi, struttura del XVI secolo costruita sulle mura di cinta del castello di Penna. L’edificio, ristrutturato completamente nel 2006, accoglie l’attuale Museo del Montefeltro con il nuovo allestimento, che ha visto la luce nel 2010 sotto il vescovado di S.E. Mons. Luigi Negri. Il museo si sviluppa su quattro piani e attraverso le opere esposte rappresenta i “segni di un passaggio” mantenendo anche i segni inferti dall’abbandono; mostra mobili, tele, cornici, ceramiche, vasi sacri, reliquiari, pale d’altare, così come quegli oggetti che il tempo ha dimenticato e consumato, caduti nell’oblio, sostituiti da altri nuovi, accantonati in un deposito da qualcuno che ha deciso che, nonostante tutto, valeva la pena venissero conservati. Il deposito del museo ha ispirato il modello espositivo: la quantità di opere e oggetti provenienti dalle varie parrocchie, nel suo insieme, riflette la fede di un territorio. Abbiamo costruito una messa in scena tenendo conto del fascino che promana dagli oggetti che si accumulano in un baule, in un cassetto, e che trovano senso nello stare insieme. Le opere imperfette e frammentarie, in quanto autenticamente portatrici di un vissuto di fede, sono depositi di sguardi e restituiscono il senso del bisogno dell’uomo di certezze che, come nel bambino con la madre, nascono anche dal contatto con l’immagine di un Dio che protegge. In particolare si segnalano due tele di Guido Cagnacci del 1625, un trittico di Benedetto Coda del 1520, un affresco staccato del 1467 e un reliquiario marmoreo del XII secolo. Nel 2014 è stata aperta al pubblico una nuova sezione dedicata all’esposizione del tesoro del Santuario della Madonna delle Grazie, adiacente al museo, e al modello dinamico di un popolo pellegrino della fede. Nel 2018 è stata inaugurata una sezione che mostra oggetti e opere d’arte donati al Nunzio Apostolico negli incontri con le Chiese e le realtà locali in varie parti del mondo, in maggior numero dal continente asiatico. Essi raccontano la diffusione del messaggio apostolico all’intera umanità e costituiscono una vera ricchezza per i diversi punti di vista attraverso i quali si può leggere la realtà umana. Di eccezionale valore una statua in pietra del Buddha, una delle primissime rappresentazioni proveniente dal Gandhara, e una ammonite gigante (fossile di mollusco estintosi all’epoca dei dinosauri), così come i numerosi manufatti provenienti dal Giappone, in particolare un originalissimo presepe.
Orari Momentaneamente chiuso
Recapiti 0541 913750
0541 913791
www.museodelmontefeltro.it
info@museodelmontefeltro.it
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