Attualmente di proprietà comunale, il Palazzo di San Giacomo sorge nel territorio di Russi in prossimità del fiume Lamone a circa due chilometri dal centro abitato. Le prime notizie sul Palazzo sono piuttosto frammentarie. Unapergamena del 1121 accenna all’esistenza di una chiesa dedicata a S. Giacomo ma la prima notizia concreta sul castello risale al 1155. All’epoca il castello era denominato “Raffanaria” in riferimento al sito in cui si erigeva.
Segue un periodo di contesa della zona tra Faentini e Ravennati che si conclude con la definitiva scomparsa del castello. Successivamente nel 1664 l’intera proprietà passa ai Conti Rasponi. Inizia così per volontà del Conte Guido Carlo in onore al fratello, Cardinale Cesare Rasponi, la costruzione del Palazzo di San Giacomo, un luogo adibito a villeggiatura estiva per i signori di Ravenna sulla tenuta di Raffanaria. Attigua al Palazzo è la chiesa di successiva costruzione dedicata a S. Giacomo Apostolo, edificata nel 1774 a cura dell’architetto Cosimo Morelli sulla base di un precedente progetto di Antonio Torreggiani. Il Palazzo era nei secoli XVII-XIX la dimora di villeggiatura più ricca e grandiosa di tutta la Romagna nonché il fulcro della comunità rurale, proprio come un’antica corte di castello feudale. Si trattava di una struttura completa ed autonoma di prestigio che comprendeva chiesa, granaio, officina, cantine, forni, stalle, scuderie, pescherie, giardini, e teatro all’aperto.
La decadenza del palazzo cominciò con la morte del Conte Alessandro deceduto nel 1852 e successivamente del Conte Bonaventura. Lo smembramento della proprietà dovuto all’assenza di eredi maschi, comportò la demolizione di parte del palazzo, fino alla sua acquisizione dal parte del Comune di Russi nel 1975.
Approfondisci Bagnacavallo - Antica Pieve di San Pietro in Sylvis »
Approfondisci Bagnacavallo - Azienda Vitivinicola Celti Centurioni »
Approfondisci Russi - Complesso archeologico Villa Romana di Russi »