La Rocca di Monte Poggiolo sorge a 6 km da Forlì su di un modesto rilievo che domina lo sbocco in pianura dell’antica strada che collega Romagna e Toscana, attraverso il passo del Muraglione. Data la sua importanza strategica il luogo fu lungamente conteso fra i comuni di Forlì, Faenza e Castrocaro, le famiglie degli Ordelaffi e Manfredi, la Santa Sede e la signoria fiorentina. Alla fine del XVI secolo, l’importanza di Monte Poggiolo decadde in seguito all’erezione della città-fortezza di Terra del Sole. Nel 1661 fu danneggiata da un terremoto e di lì a poco fu disarmata. Nel 1782 fu ceduta dal granduca Pietro Leopoldo a privati e quindi utilizzata come abitazione colonica fino a metà del Novecento. Oggi la Rocca versa in uno stato di abbandono e non è visitabile. Il fortilizio è a pianta quadrilatera irregolare, forse per adeguarsi al terreno o per sfruttare preesistenti fondazioni delle cortine. Agli angoli ha quattro torroncini cilindrici molto prominenti ed abbondantemente scarpati, per permettere un più efficace fiancheggiamento. Il torrione sud est, più elevato e più grande degli altri, è il mastio e conserva numerosi ed interessanti particolari architettonici. All’esterno vi era un ampio fossato asciutto a contorno policircolare, munito di muro di contrascarpa, un tratto del quale sopravvive ad ovest.
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